casa editrice indipendente
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«…Non è un libro, non sono semplici annotazioni, è un flusso di pensieri, memorie, riflessioni sullo stato dell’arte e su questo nostro assurdo ‘mestiere’. Su quanto siamo stati una piccola comunità (‘factory’), su come è cambiato il mondo intorno a noi, ponendoci sempre più domande, facendoci riflettere in profondità sul tempo che cambiava così velocemente con un’accelerazione fortissima. Su come l’estetica si è sempre più disgiunta dall’etica e della necessità di tornare a rimetterle insieme.È un pezzo di memoria della comunità del teatro, condivisa con tutte le persone che ho incontrato nella mia vita».
(Maurizio Panici)
Maurizio Panici
15 x 21
978-88-97276-74-6
144 ill.