MELÒ
di Mirko Feliziani
20_25 ottobre 2009
Teatro India (Roma)
Prima nazionale
Produzione Teatro di Roma
Sul palcoscenico di Melò, tracce di vita, di speranze sopravvissute al dolore e al rifiuto, di disperazioni e sempre nuovi espedienti per salvarsi dal passato. Una scrittura frugale e scarna in cui la parola è un contrappunto a sguardi e gesti dei personaggi, quasi svuotata di sostanza per via della sovrabbondanza di ripetizioni e variazioni che spingono lo spettatore ad abbandonare ed andare oltre il senso letterale della vicenda. Ed è proprio lo spettatore ad essere l’esito di un percorso che punta a mettere in risalto l’attore e la sua insostituibile presenza in scena.
Melò — come ci racconta Mirko Feliziani — vuole essere un pezzo di teatro da camera, una suite, quasi una drammaturgia di “piccole danze” e variazioni sui temi echeggiati dal titolo. Il pubblico osserverà i personaggi con sguardo da voyeur, cogliendone i piccoli gesti quotidiani che adombrano la tensione sotterranea che li lega fra loro; proverà, persistente, la sensazione di pericolo imminente, credendo a tratti che la tensione possa esplodere davanti ai suoi occhi e che il peggio possa accadere; riceverà allora d’improvviso l’attenzione diretta di quei personaggi, per essere così impudicamente messo a parte dei loro interrogativi e dubbi.
Programma di sala dello spettacolo di Mirko Feliziani presentato al Teatro India nell’ambito del progetto “Oggi verso domani”, dedicato alle nuove produzioni del Teatro di Roma. Pubblicazione del testo, materiali di poetica, immagini, accompagnamento ragionato intorno al lavoro scenico di uno dei più promettenti giovani registi della scena italiana, nonché attore dotato di sensibilità e acutezza davvero inusuali.
Autore | Mirko Feliziani |
---|---|
Formato | |
Pagine | 80 |