Singolarità mobili che abitano uno spazio nomade. Identità italiane in video

Grazie ad un’agile partitura a più voci, il testo raccoglie esperienze e testimonianze di arte, cinema, animazione, teatro, musica, underground reality e tecnologia digitale, volte a illustrare una parziale possibile storia dell’arte video in Italia, e a esplorarne la dimensione estetico narrativa legata alle molteplici declinazioni dei modelli identitario-culturali. Il volume si compone di una sezione teorica, ampia e articolata, arricchita …

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Singolarità mobili che abitano uno spazio nomade. Identità italiane in video

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Grazie ad un’agile partitura a più voci, il testo raccoglie esperienze e testimonianze di arte, cinema, animazione, teatro, musica, underground reality e tecnologia digitale, volte a illustrare una parziale possibile storia dell’arte video in Italia, e a esplorarne la dimensione estetico narrativa legata alle molteplici declinazioni dei modelli identitario-culturali.
Il volume si compone di una sezione teorica, ampia e articolata, arricchita dai contributi di alcuni dei più rappresentativi teorici del settore – quali Raffaele Gavarro, Viviana Gravano, Paolo Ruffini, Annalisa Sacchi, Maria Rosa Sossai – affiancati dalle riflessioni dei giovani curatori esordienti del Collettivo Curatoriale Gruntumolani, allievi del Master per Curatore Museale e di Eventi Performativi dello IED di Roma. Nella seconda parte, attraverso delle schede esplicative delle opere in mostra, viene tracciata una mappatura dell’identità italiana scandita da alcuni esempi dell’evoluzione artistica in Italia dagli anni ’70 ad oggi.
Singolarità mobili che abitano uno spazio nomade accompagna l’omonima rassegna video curata dagli allievi del Master presso la Casa dei Teatri di Roma (1 febbraio – 11 marzo 2012).
Autore

Collettivo Curatoriale Gruntumolani

Formato

ISBN

978-88-97276-33-3

Pagine

172