Fabrice Melquiot è nato a Modane, in Savoia, nel 1972.
Prima di diventare drammaturgo, ha seguìto una formazione d’attore nella Compagnia des Millefontaines, diretta da Emmanuel Demarcy-Mota.
Allo stesso tempo scrive. Nel 1998 i suoi primi testi per bambini, Les petits mélancoliques e Le jardin de Beamon, sono pubblicati su l’École des loisirs e diffusi su France Culture.
Le jardin de Beamon, ha vinto nel 1998 il Premio Paul Gilson.
Perlino Comment (2001) inaugura la raccolta del Théâtre Jeunesse de L’Arche Editeur, segue Bouli Miro (2002), sotto la regia di Patrice Douchet, selezionato dalla Comédie Française nel dicembre 2003.
Nel 2002-2003, per la sua prima stagione alla guida della Comédie de Reims, Emmanuel Demarcy-Mota invita Fabrice Melquiot come autore associato e mette in scena due suoi testi: L’Inattendu e Le diable en partage al Théâtre de la Bastille di Parigi e a La Comédie di Reims.
Fabrice Melquiot vede assegnarsi il premio SACD per più testi registrati su France Culture, il premio Jean-Jacques Gauthier del Figaro e due premi del Syndicat National de la Critique come migliore opera teatrale in lingua francese e rivelazione dell’anno e altri importanti premi.
Ha scritto e pubblicato poesie. Una raccolta, Veux-tu? (L’Arche 2004) cui segue una seconda raccolta Graceful (L’Arche 2005).
La raccolta di racconti per bambini e adolescenti, Histoires célèbres et inconnues, è pubblicata presso Éditions Gallimard (2007).
Nel 2008 ha ricevuto il Prix Théâtre de l’Académie française per l’insieme della sua opera.
I suoi testi teatrali sono pubblicati da L’Arche Editeur e sono tradotti in diverse lingue (tedesco, spagnolo, italiano e russo) e rappresentati a livello internazionale (Germania, Grecia, Messico, Stati Uniti, Cile, Spagna, Italia, Giappone,
Québec, Russia).
Dal 2012 è direttore del teatro Am Stram Gram a Ginevra.
Altri suoi testi: Lisbeths; Pearl; Le hibou, le vent et nous; Steve V; Aucun homme n’est une île; Guitou.