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La commedia in due atti Il Re delle Alpi e il misantropo (1828) ruota intorno a una figura molto amata dal teatro occidentale, quella dello scorbutico solitario che, rifiutando il prossimo, finisce per danneggiare se stesso. Dal Dyscolos di Menandro al Misanthrope di Molière e avanti fino ai nostri giorni (si pensi ai tanti maniacali incontentabili di Thomas Bernhardt), questo personaggio viene di continuo ripresentato, in chiave comica o tragica, in opere di teatro o in prosa. Come altri suoi predecessori, il misantropo di Raimund si ravvede perché, grazie all’intervento di un mago buono, è messo a confronto con il proprio pessimo carattere e decide così di cambiar vita, trasformandosi da insopportabile collerico in un amorevole padre di famiglia.
Ferdinand Raimund
11,5 x 20
978-88-89036-70-9
142