Città di Ebla, Cosmesi, gruppo nanou, Ooffouro e Santasangre: cinque compagnie della nuova scena italiana unite in un network chiamato Ipercorpo. Ad accomunarle, l’esigenza di mettere in discussione il confine fra i vecchi e i nuovi linguaggi che costituiscono il fare scenico: corpo, luce, suono, testo, video. Con interviste ai gruppi, riflessioni poetiche e manifesti programmatici scritti dalle compagnie stesse, gallerie fotografiche degli spettacoli e saggi di giovani critici, questo libro è la testimonianza del loro lavoro. Tutto nel nome di una dimensione artistica che viaggia a una nuova velocità. Una velocità che è iper. Iperscene.