Nel teatro di Spiro Scimone e Francesco Sframeli c’è il senso di una misura centrifuga del linguaggio che ha le sue radici in una sicilianità vissuta in una posizione liminare, lungo i bordi, com’è tipico di un’esperienza attoriale e drammaturgica di frontiera. I due attori verificano con il proprio lavoro una condizione interiore di confine, di non luogo, capace di riverberarsi nella tensione surreale e feroce di pièces dal successo ormai internazionale, come La festa (1999) e Il cortile (2003).
Autore | Dario Tomasello |
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ISBN | 978-88-89036-76-1 |
Pagine | 168 ill. |