Nella mia borsa non c’è campo
La madre
Una lontana fedeltà
Il teatro non è mai il luogo delle risposte. Il palcoscenico accoglie, da sempre, gli interrogativi che l’uomo e le donne pongono a se stessi. Alcuni testi diventano capolavori proprio perché il pubblico di ogni epoca vi riconosce le stesse domande che continua a porsi. I drammi proposti in questa trilogia rappresentano il tentativo di Paolo Fallai di continuare a interrogarsi e quello di Alessandro Berdini, che ne ha curato la regia, di accompagnarli sul palcoscenico e offrirli al pubblico.
Amore è una parola troppo seria per essere spesa con sufficienza. Ma per fortuna abbraccia significati così vasti da comprendere quel caleidoscopio di incertezze, slanci, conformismi, passioni, coraggio e viltà che accompagnano il nostro vivere quotidiano e la fatica dei nostri rapporti: con coloro con cui dividiamo al vita, con i figli, con i genitori.
Nella mia borsa non c’è campo, La madre, Una lontana fedeltà sono solo domande, sorrette da un’unica convinzione: coltivare dubbi e scardinare facili convinzioni è l’unica strada per resistere alla tentazione di assolversi, magari solo per stanchezza.
Autore | Alessandro Berdini, Paolo Fallai |
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ISBN | 978-88-97276-54-8 |
Pagine | 158 ill. |