Quadri di una rivoluzione

Quasi notte Quadri di una rivoluzione 1952 a Danilo Dolci Terre 1  ̶̶̵  2 p.m. Rivoluzioni compiute, tradite, abbandonate. Abbiamo lottato. Stiamo lottando. Abbiamo lottato? Stiamo lottando ancora? Quali rivolte si agitano e ci agitano adesso nelle viscere, nei cuori e sulle labbra per chiedere realizzazione? Quante vengono ricacciate nei nostri abissi più segreti? È necessaria …

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Quadri di una rivoluzione

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Quasi notte

Quadri di una rivoluzione

1952 a Danilo Dolci

Terre

1  ̶̶̵  2 p.m.

Rivoluzioni compiute, tradite, abbandonate. Abbiamo lottato. Stiamo lottando. Abbiamo lottato? Stiamo lottando ancora? Quali rivolte si agitano e ci agitano adesso nelle viscere, nei cuori e sulle labbra per chiedere realizzazione? Quante vengono ricacciate nei nostri abissi più segreti? È necessaria ancora forza, ancora rabbia e determinazione per continuare a credere che l’uomo è rivolta; rivolta creativa e inarrestabile contro chi esseri umani non ci vuole. Ma c’è chi ci inganna, chi ci ferma e ci arresta. Il decalogo appeso ai muri di sangue della nostra carne, staccato e voltato al contrario  ̶̶̵  ne conosceremo mai i segni? li riconosceremo?  ̶̶̵  è riposto, così come si ripone un’idea, un sogno, un’aspirazione, un amore. Altre abitudini ci governano. Tuttavia resta un’impronta, un’ombra dura, lo specchio, un sigillo indelebile che narra il sacrificio e ci spinge a riprendere le sembianze e le battaglie. E resta il teatro, ancora un teatro, luogo del martirio di anima, eco di silenzi che urlano contro le vanità del tempo, delle parole, delle immagini mute.

(Tino Caspanello)

Autore

Tino Caspanello

Formato

ISBN

978-88-97276-45-6

Pagine

176