Prosa Lina

Nata a Calatafimi-Segesta, vive a Palermo dove dirige il Teatro Studio Attrice/Non, spazio di ricerca teatrale nell’ambito del Progetto Amazzone (Mito-Scienza-Teatro).
La sua scrittura in movimento attraversa le zone d’ombra della contemporaneità alla ricerca di una poesia della condizione umana che oltrepassi confini, frontiere e omologazioni culturali. In questa ricerca rivisita anche il mito e interroga le figure di donna della mitologia greca (Cassandra, Pentesilea, Medea, Ecuba). Nei suoi testi è la parola che inventa la scena in cui prevale a volte il monologo corale, a volte il dialogo.
La sua opera è oggetto di studio e discussione nelle Università: Pavia, Barcellona, Siena, Lille 3, Nanterre, ESAD/Scuola Superiore d’Arte Drammatica di Parigi, Sorbonne Paris III, Poitiers, Strasburgo. I suoi testi sono tradotti in francese, in inglese e portoghese.
Del suo intenso percorso è emblematico il testo Lampedusa Beachandato in scena nel 2013 alla Comédie-Française per la regia di Christian Benedetti con Céline Samie e Jennifer Decker (in alternanza). Il testo selezionato dal “Bureau des lecteurs”, è stato scelto all’unanimità dalla giuria del pubblico in occasione della lettura di Marie-Sophie Ferdane (Théâtre du Vieux-Colombier, 2011).
A Lampedusa Beach hanno fatto seguito Lampedusa Snow (lettura di Bakary Sangaré, Studio-Théâtre, 2013) e Lampedusa Way. I tre testi insieme formano la Trilogia del Naufragio in programma al Théâtre Vieux-Colombier a fine gennaio 2014 per la regia della stessa autrice. Si tratta di una scrittura di mare, di aria e di terra in cui il tema dell’emigrazione clandestina è nello stesso tempo denuncia politico-sociale e metafora umana della realtà contemporanea. I testi sono tradotti in francese da Jean-Paul Manganaro.
Con la regia di Marie Vayssière Lampedusa Beach, prodotto dai teatri Massalia, Les Bernardines, 3BISF, è andato in scena in Francia a Le Mans, Marsiglia, Aix en Provence (2007), e in Italia al festival Le Orestiadi di Gibellina (2009). Il testo è stato letto da Franca Valeri e Patrizia Zappa Mulas (Roma 2005); all’Università La Sorbonne di Parigi, all’Università di Lille 3 (2010), e all’Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia (2007). Lampedusa Beach ha avuto il Premio Nazionale Annalisa Scafi per il teatro civile (Roma 2005), il Premio Nazionale Anima (Roma 2007). Il testo è stato pubblicato: in Italia da Edizioni della Meridiana; in Francia da Les Solitaires Intempestifs insieme a Cassandra on the road e Programma PentesileaAllenamento per la battaglia finale tradotti da Jean-Paul Manganaro; a New York sulla rivista «The American Reader» (gennaio 2013), sulla rivista «Anew» (Mondadori, giugno 2013) traduzione inglese di Nerina Cocchi ed Allison Grimaldi Donahue. Alla Comédie-Française (Studio-Théâtre, 2009) è stato letto da Léonie Simaga anche Programma Pentesilea. Allenamento per la battaglia finale e trasmesso da France Culture. Il testo tradotto in portoghese da Laymert Santos è andato in scena a Fortaleza per la regia di Rejane Reinaldo (2010).
Cassandra on the road nel 2009 è stato letto da Valérie Lang a L’Odeon Théâtre d’Europe per “Face a Face/Paroles d’Italie pour la Scene de France”; per “Charte Blanche” a Chambery (2006). A Palermo il testo è stato messo in scena con la regia di Marion D’Amburgo (2003).
Nel percorso dell’autrice, tra gli altri testi, sono andati in scena:
Nell’anno di grazia post naufragium, per il “Progetto Satyricon. Una visione contemporanea” di Massimo Verdastro (Il Vascello, Roma, Piccolo Teatro di Milano; Teatro Goldoni, Venezia, 2012; Calenzano Teatro Festival e Palermo Teatro Festival, 2010). Dello spettacolo fa parte anche Carmen in fine, video di Theo Eshetu.
Ecuba&Company, regia di Massimo Verdastro, per il Progetto “Cantiere Euripide” dedicato al rapporto tra teatro contemporaneo e teatro antico (Palermo 2012-Alcamo 2013).
Esecuzione / Ifigenia, con Miriam Palma (Palermo 2008, Barcellona 2009, Aix en Provence 2010, Orestiadi di Gibellina 2011, Teatro del Baglio, Villafrati 2011).
La Gattoparda, con Miriam Palma (Palermo, Villafrati, Napoli Teatro Festival 2009).
Filottete e l’Infinito rotondo, regia di Giancarlo Cauteruccio, musiche originali di Giovanni Sollima (Palermo 2004).
Manutenzione della bicicletta, regia di Paolo Modugno, (Roma 2004).
Le Antigoni, regia di Marion D’Amburgo (Palermo e Cosenza 2001, Teatro Greco di Segesta 2002).
Morte di una Pornostar, lettura di Silvia Guidi (Sesto Fiorentino 1995-1998).
Artrosi, regia di Mauro Avogadro (Monreale, Palermo 1992).
Tetralogia di Io, regia di Massimo Verdastro – progetto sui teatri abbandonati di Palermo di cui fa parte la messinscena clandestina al Teatro Garibaldi/rudere, poi diventato Teatro d’Europa (Palermo, Monreale 1992, Ivrea 1993).
Ricevimento, con Massimo Verdastro (Erice 1991).
‘Niriade, regia di Giancarlo Cauteruccio (Castiglioncello 1998).
Care Dame Sbandate, regia di Giancarlo Cauteruccio (Monreale, Firenze 1993).
Crociera Play, regia di Rita Tamburi (Monreale 1995).
Il Teatro compirà cinquant’anni, lettura di Barbara Nativi (Sesto Fiorentino 1994).
Il testo Controllo Fisico Statale è stato finalista al Premio Riccione Teatro 2006.
L’autrice ha diretto il Laboratorio Teatrale Comunale e la Rassegna “Le Opere e i Giorni” a Monreale dal 1991 al 1996. Dal 1984 al 1992 è stata critico teatrale del giornale «L’Ora».
Dal 1996 è impegnata a Palermo, insieme ad Anna Barbera, nel Progetto Amazzone, attività permanente su Mito, Scienza, Teatro dinanzi all’esperienza del cancro al seno e del corpo guerriero. In questo ambito ha fondato il Centro Amazzone e il Teatro Studio Attrice/Non. Delle Giornate Biennali del Progetto Amazzone (X Edizioni) cura la pubblicazione degli atti. Per questo progetto ha ricevuto il Premio Marie Curie, il Trofeo Stefania Rotolo, il Premio Città di Corleone, il Premio Città di Misterbianco e il premio Stella del Gattopardo.
(a cura di Anna Barbera)