Puppa Paolo

Paolo Puppa è nato a Venezia, dove risiede e dove insegna all’Università di Ca’ Foscari quale ordinario di storia del teatro e dello spettacolo. Ha diretto laboratori teatrali in atenei stranieri, come a Londra, Los Angeles, New York, Princeton,Toronto, Middlebury, Budapest, Parigi, Lilles.  Ha pubblicato numerosi volumi di storia dello spettacolo e monografie e saggi vari, tra cui studi su Pirandello, Ibsen, Fo, D’Annunzio, Svevo, Rolland, Goldoni. Nel 2005, per Einaudi ha curato l’edizione di The open door di Peter Brook. Ha diretto, in qualità di coeditor, nel 2006 per la Cambridge University Press The History of the Italian Theatre, e nel 2007  per l’University di Princeton Encyclopedia of the Italian Literature.  Nel 2009 sono uscite Lettere impossibili presso Gremese e nel 2010 La voce solitaria, Bulzoni, storia del monologo in Italia. Nel 2011, presso Liguori, Racconti del palcoscenico: dal Rinascimento a Gadda.  Inoltre, ha all’attivo molti copioni, pubblicati, tradotti e rappresentati anche all’estero, tra cui La collina di Euridice (premio Pirandello ’96) e Zio mio (premio Bignami-Riccione ’99). Si ricordano, in particolare Famiglie di notte (Sellerio 2000) e Venire, a Venezia (Bompiani 2002). Sempre nel 2006 ha ottenuto il premio come autore dall’Associazione critici di teatro per Parole di Giuda da lui stesso recitato. Nel 2008 ha vinto il premio teatrale Campiglia Marittima con Tim e Tom. Nel dicembre del 2011 ha portato in scena alla Fenice assieme ad Elena Bucci il suo Selvaggia, la notte su Emily Dickinson.