Questo libro è testimonianza del percorso ricco e variegato dell’opera shakespeariana nella cultura indiana, un incontro fecondo e persistente nel tempo, dalle forme molteplici e dagli effetti stranianti. Compiendo una operazione di slittamento che, nel rompere la compattezza della sua identità eurocentrica, lo ha rinnovato, trasformato e riscritto in testualità artistiche complesse, teatrali, cinematografiche e digitali, la traduzione e la traslazione di Shakespeare nella cultura indiana ha avuto l’effetto di “provincializzarlo”. Da strumento di assoggettamento e della cosiddetta missione civilizzatrice dell’impero britannico, Shakespeare è diventato stimolo a ritrovare radici e storie antiche della ricca civiltà teatrale del subcontinente e spinta creativa.
Autore | Alessandra Marino, Lidia Curti (a cura di) |
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ISBN | 978-88-89036-91-4 |
Pagine | 274 ill. |